Giochi, Consiglio di Stato annulla limiti orari di Cairo Montenotte (SV): penalizzano le tabaccherie
ROMA - Dei limiti orari che vietano il funzionamento degli apparecchi da gioco per gran parte delle ore diurne sono discriminatori per le tabaccherie.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso della titolare di un esercizio di Cairo Montenotte, in provincia di Savona, assieme alla Federazione Italiana Tabaccai, contro l'ordinanza sindacale che non permetteva il funzionamento degli apparecchi dalle ore 7 alle 19.
I giudici spiegano che l'orario stabilito “finisce con incidere sfavorevolmente ed in maniera non adeguata sui soli titolari delle tabaccherie di Cairo Montenotte, comportando una drastica limitazione dell’orario di funzionamento dei giochi relegato alle sole ore notturne e della tarda serata, passando da una fascia oraria media di circa otto ore ad una fascia oraria di una o, al massimo, due ore soltanto, considerati gli orari di esercizio stabiliti per le rivendite di generi di monopoli”.
Inoltre, la scelta del Comune di Cairo Montenotte “appare singolare avuto riguardo all’obiettivo preso di mira, posto che la scelta dell’orario notturno in cui concentrare le giocate è quello che consente il minor controllo della comunità, come palesato dalla circostanza che per contro nella maggioranza dei comuni si sceglie l’orario diurno per concentrare le giocate”.